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di Antonio Sasso

Il primo impatto con P.P.P. è stato nel 1968 a Napoli in occasione di un cineforum o cinema d’essai per dirla alla francese. Ho visto così due dei suoi lavori “Il Vangelo secondo Matteo” e “Uccellacci Uccellini”. C’era la consuetudine allora, di affrontare dopo la programmazione l’esamina in toto di tutta la produzione non solo cinematografica ma anche quella letteraria e politica. Il dibattito molto spesso diventava di una supponenza insopportabile e gli uditori, soprattutto i nuovi, rimanevano ai margini. Già questo mi era indigesto! Tanta dietrologia, tanta retorica, tanta arroganza non poteva certamente andar giù a P.P.P. Ma la demagogia e l’intellettualismo, portato alle estreme conseguenze, rappresentava la linea di demarcazione fra chi sapeva e chi voleva sapere. Seduto in un angolo pensavo alla figura del Cristo, bistrattato dai marxisti, e ai sommi sacerdoti e ai farisei, presenti oggi in maniera ingombrante nel palcoscenico della politica. Si contrapponeva la figura buona del Cristo a quella cinica dei sommi Sacerdoti e della classe dirigente. Riscontravo anche la presenza di attori presi dalla gente comune. Non c’erano i divi ma solo persone appartenenti alle sue amicizie. Anche l’attore che ha impersonato Gesù, con quel piccolo strabismo, la dice lunga. Qualcuno in quelle figure anonime, ovviamente presenti anche in Uccellacci e Uccellini, vedeva non icone, tipiche di quegli anni, ma persone con piccoli “attenzioni” fisiche. I tratti somatici, il viso ed il corpo di Pier Paolo sono evidenti anche nelle comparse. L’esteta, libero o di professione, non può vedere in Totò, il grande maestro di tutti noi, o in Ninetto Davoli, modelli di bellezza. Vede invece la mamma, sua e di nessun’altro, nelle vesti della Vergine avanti negli anni, come la figura bellissima che accoglie tutti. Vede altresì, sente meglio, una voce fuori campo, il mentore, il fustigatore dei costumi e dei modelli socio economici, il Corvo, in chiave marxista oserei dire, che come un deus ex machina, discetta con le due figure controverse e con il mondo intero.

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