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Il 31 agosto e il 2 settembre 2023 l’Associazione “Il bucaneve” ha dato inizio all’anno culturale facendo tappa nel Comune di Torrioni con il progetto “Bibliotechiamoci”, con dei laboratori di scrittura creativa e lettura ad alta voce animata. La “Cultura in viaggio” per essere vicino ai territori irpini e promuovere il piacere della lettura e della scrittura che parte dalla consapevolezza dell’importanza dell’incontro e del confronto.

Dentro la scrittura e la lettura, bambini e genitori hanno lavorato insieme. Si sono divertiti nei colori e nelle parole cariche di fantasia e di emozioni.

Un serpente a pois, giallo e rosso, entra in scena con la sua lingua lunga e sottile, in sala si gioca con la creatività, piccoli e grandi, si fanno guidare dalla voce suadente e chiara della scrittrice Maria Ronca, per iniziare un viaggio dentro di sé, accompagnata da Giusy Ferrari, Anna Capriolo e Silvia Brigitte Del Gaudio.

Per sperimentare l’attività ludico-didattica, abbiamo predisposto la platea in semicerchio, un cerchio sempre aperto, per consentire ad altre persone di parteciparvi, man mano che arrivavano per non far sentire nessuno escluso.

L’approccio alle varie età ha permesso un’attività stimolante e interessante a beneficio dell’Ascolto attivo, della Creatività e della Condivisione del lavoro.

La partecipazione e il coinvolgimento hanno viaggiato nell’ottica di un accrescimento esponenziale della capacità di accogliere e di mettere insieme le varie competenze.

Attraverso le storie si parla di amicizia, di lealtà, di territorio, di animali e di sentimenti. Sono stati attivati vari sensi e forme artistiche. La narrazione è un piacevole viaggio dentro la fantasia e ognuno segue il suo modo di raccontare, di essere e di sperimentare.

Nell’istante della creazione della propria opera, in versi o in immagine, sono emersi punti di vista, sensazioni, visioni e pensieri. La partecipazione era palpabile e si è tradotta in fogli colorati e racconti illustrati, densi di pathos e di gioia.

Sono ricchi i dettagli e le illustrazioni che hanno dato vita alle storie dei protagonisti e dato voce e forma ai propri desideri, alle aspirazioni e ai talenti.

A fine giornata lì nello spazio senza tempo, sono vivi e felici “Il serpente birichino”, “Il serpente a pois”, “Il sogno di un serpente”, “Il mistero del labirinto”, frutto di un’esperienza da vissuta e raccontata da tutti i partecipanti.

Per la lettura sono stati scelti i libri di Antoine de Saint-Exupéry “Il Piccolo Principe” e Luis Sepúlveda “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”.

Genitori e figli si sono alternati nella lettura, per meglio interpretare un personaggio, farlo proprio, imparare a rispettare le pause, a soffermarsi sulle parole che non si conoscono, a ricercare insieme il significato e a sintetizzare la storia appena letta. La compagnia dei libri nella propria vita è un percorso che arricchisce e fa crescere.

Tra le tante note positive, durante le varie attività nessuno dei partecipanti ha utilizzato il cellulare, una componente che ha evidenziato, come gli stimoli e la capacità creativa si sono attivate in una sinergica complementarità  che ha permesso di favorire la creazione dei lavori e il raggiungimento degli obiettivi, alla luce di una piena consapevolezza dell’esserci davvero.

Per un buon libro occorre un segnalibro e ognuno ne ha creato uno. L’approccio ai laboratori è stato attivamente coinvolgente, ha permesso di utilizzare diversi materiali e di creare una storia, innanzitutto partire dal titolo e dalla copertina del racconto, completa di particolari, di disegni, di sentimenti e di valori, di interagire e di comunicare in modo efficace.

I bambini, i ragazzi e i genitori si sono coinvolti sin dall’inizio, mostrando serietà, rispetto e partecipazione attiva, permettendo a tutti di esprimersi e di mettere in campo se stessi e le loro capacità.

Scrittura e lettura sono un connubio perfetto per proporre un lavoro completo e diversificato che ha permesso di lavorare con le diverse età e ha generato una capacità dialettica, metodologica attiva, innescando nei partecipanti una valorizzazione dei talenti e delle predisposizioni individuali e nel gruppo sono diventati elementi distintivi e significativi.

Lavorare insieme è certamente stimolante, ma l’aspetto delle emozioni ha rivestito un ruolo senz’altro positivo alla riuscita del progetto.     

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